Cinque Terre: l’area di interesse

Le Cinque Terre formano una delle aree mediterranee più incontaminate ed estese in Liguria, un regno di natura e profumi selvaggi, conservatosi com’era in passato. Visitare le Cinque Terre significa visitare cinque paesi sospesi tra mare e terra, aggrappati su scogliere a strapiombo e circondati da colline verdissime, significa conoscere la storia di chi da secoli lotta con un territorio difficile, ma anche gustare il frutto di questa millenaria fatica nella particolarità dei vini e dei prodotti.

Visitare questi paesi significa apprendere la cultura dei muretti a secco e della vigna, dei pescatori e delle loro reti, delle scoscese valli e dei loro sentieri. Forse è l’aria resa salata dagli alti spruzzi delle ondate nelle giornate di tempesta, insieme al tenace lavoro che i contadini svolgono da centinaia d’anni, ad aver reso così dolce l’uva e così gustosi olive e limoni. Da uno studio di naturalisti, emerge uno strano dato di fatto: l’uomo delle Cinque Terre avrebbe compiuto un lavoro immane proprio nell’erigere, aggiustare e riattare i famosi “muretti” durante millenni, tanto da aver effettuato una muraglia alta due metri e lunga parecchi chilometri: un lavoro proporzionalmente simile a quello della Grande Muraglia cinese, com’è attualmente.

Ancora oggi ci sono delle difficoltà per raggiungere i cinque paesi (Vernazza, Manarola, Corniglia, Riomaggiore, Monterosso al Mare), se non con la ferrovia o per strade tortuose; ma le difficoltà di accesso sono ancor oggi le garanzie più sicure per la conservazione di un paesaggio dalle caratteristiche uniche al mondo.

Cinque Terre: il vino

IMG_2038La fama delle Cinque Terre è in gran parte dovuta alla coltivazione dei vigneti da cui deriva  il pregiato “Sciacchetrà”, un pregiato vino da dessert ottenuto da uve essiccate.

Non trascurabile è la produzione del  “limoncino”, un liquore da dessert ottenuto dalla macerazione di limoni nostrali filtrato in alcool puro.

I “Sentieri dell’uva” attraversano ed intersecano il Parco delle Cinque Terre, offrendo percorsi Trekking di vario livello ed offrono l’opportunità unica di raggiungere spiagge inaccessibili.

Cinque Terre: la cucina

La cucina delle Cinque Terre conserva quasi perfettamente le caratteristiche di un tempo: il rispetto per i sapori e le fragranze degli ingredienti primari.

Le “trofie” sono un tipo di pasta a base di castagne o di farina di frumento, ed è uno dei piatti di manifattura artigianale più ricercati della cucina ligure. Il condimento principale è ancora il tipico “pesto” genovese, una salsa ligure originale a base di foglie di basilico, olio extra vergine di oliva,  formaggio grattugiato e pinoli; non è da trascurare l’assaggio del tipico “gnocco di patate“ e della “lasagna”, quest’ultima anche nella variante al forno.

Gli elementi base della Cucina Ligure offrono la possibilità di creare numerose ricette in base alla fantasia dello chef.

Altro piatto tipico è la torta di verdura, preparata con un ripieno contenente borragine e altre erbe locali che crescono spontaneamente nelle Cinque Terre durante la fine dell’inverno, carciofi, bietole, zucchine, patate e porri sono combinati con uovo e ricotta o con pane raffermo bagnato nel latte o besciamella (a seconda delle tradizioni di ogni famiglia), parmigiano, prezzemolo italiano, e maggiorana.

Cinque Terre: la storia

La storia delle Cinque Terre, cinque piccoli villaggi di pescatori situati su ripide scogliere, va molto indietro nel tempo.

Il nome “Cinque Terre” risale a prima del XV secolo, ma la storia della costa su cui i piccoli villaggi si trovano è ancora più antica.

L’uomo primitivo ha vissuto in questo lembo di terra, lunga circa 18 km, tra il mare e le montagne;  la prova di questo sono i resti antichi, come ossa e strumenti preistorici rinvenuti.

Le Cinque Terre si estendono dalla parte occidentale del Golfo di La Spezia, confinando con Portovenere, roccaforte storica della Repubblica di Genova, borgo marinaro già oggetto di ripetuti assedi.

La costa, dove sorgono i cinque piccoli borghi,  è altresì esposta agli interessi commerciali e militari di diverse istituzioni locali ed extraterritoriali a partire dall’inizio del X secolo.