La Val di Vara

foto di una mulattiera in val di vara

La Val di Vara è la più grande valle della Liguria, traversata per 68 km dalle acque incontaminate del Vara e dei suoi affluenti, con un bacino di 545 km quadrati, pari a due terzi della provincia di La Spezia. E’ anche la zona più coltivata, con vigneti, uliveti, frutteti, produzioni di verdure, foraggi, legnami e prodotti del bosco, funghi, erbe medicinali, e aromatiche, salumi, formaggi, cacciagione, pesca, e piccoli allevamenti di caprini, ovini, bufale. La popolazione è rimasta vicina alle tradizioni storiche, religiose, architettoniche, contadine.

Il paesaggio, tra i saliscendi delle valli minori, ricche di limpidi torrenti, si copre di verdi castagneti macchiati da argentei uliveti, e più in alto da scure pinete primigenie, alternati da campi e terrazzamenti a vigne, frumento, mais, grano, farro, verdure, frutteti, foraggio.

Più in alto, fra ginestre, ginepri e lavande, si risale verso i pascoli e l’aria balsamica dei boschi di pini, larici, faggi dei passi Cento Croci, dei Casoni e del Rastrello, rivolti sia ai lontani orizzonti marini delle Cinque Terre, sia all’alta Val di Taro e alla Lunigiana. Tutto ciò nel silenzio e nel fascino di antichi borghi, chiese e castelli, ereditati dall’intricata storia di una terra “di confine” risalente alla civiltà dei Liguri Apuani e delle misteriose statue stele.

L’arteria principale è la via Aurelia. Liberata dal traffico pesante (passato sull’Autostrada A12 Genova – Rosignano), l’antica via consolare è divenuta una comoda e godibile strada turistica e di servizio locale, che ci accompagna, con diramazioni per tutte le località della Val di Vara, fino al confine con la provincia di Genova.

In questo quadro di paesaggio e di civiltà, le comodità e le tecnologie moderne sono introdotte nel tessuto dei borghi con attenzione all’armonia e alla natura.

Numerosi ristoranti tipici, trattorie, osterie, alberghi, campeggi, agriturismi e impianti sportivi. La zona è un paradiso per trekking a piedi, a cavallo, in mountain-bike, e per la canoa e il kayak.

LA VALLE DEL BIOLOGICO

La Val di Vara è oggi conosciuta come la Valle del Biologico grazie ai suoi prodotti naturali, passando dalle verdure alle carni e dalla frutta ai formaggi, il tutto ottenuto con metodi di lavoro tradizionali, senza l’uso di sostanze inquinanti.

I frutti della Valle del Biologico che si dovrebbero gustare: le verdure, coltivate negli orti, le salsicce e il salame di maiale e salumi fatti a mano, le carni saporite e salutari dell’allevamento biologico, i formaggi e i latticini freschi prodotti, lavorati a mano nei caseifici locali.

La produzione di formaggi e latticini e le attività legate all’allevamento e alla macellazione fanno riferimento a importanti società cooperative di agricoltori e allevatori, che hanno a disposizione vaste terre per i pascoli e centinaia di capi di bestiame, ovini e caprini.

Un’altra pratica rurale molto comune nella vallata è l’apicoltura da cui un ottimo miele, con i sapori più diversi, si ottiene. Le api rappresentano, inoltre, un anello fondamentale per l’equilibrio ambientale, effettuando l’impollinazione della coltura e aumentando la produttività.

La Valle del Biologico mette sul tavolo una cucina dal sapore che è puro e privo di incertezze, e che scopre ancora una volta i sapori genuini di un tempo.